

Castello di Leonina, lunedì 4 settembre
Come negli scorsi anni, il Rotary Club Siena – Montaperti, il 4 settembre, ricorda la Battaglia di Montaperti del 1260 che vide i Senesi vittoriosi sui Fiorentini.
Negli anni precedenti è stata rievocata la Battaglia nel suo svolgimento, quest’anno invece è stato deciso di parlare non direttamente della Battaglia ma della Siena del 1200. Tale compito è stato svolto dal Prof. Mario Ascheri coadiuvato dal Socio Ing. Piero Morbidi.
Il Prof. Ascheri ha mostrato una piantina di Siena del 1200 nella quale ha evidenziato le dimensioni ridotte della città racchiusa dalle mura e ha fatto notare che Chiese come San Domenico e San Francesco erano fuori della cinta muraria. La città, probabilmente, aveva circa 30.000 abitanti.
Dal punto di vista artistico, un’opera molto interessante del periodo è la “Madonna dagli occhi grossi” a cui i Senesi, prima della Battaglia, si rivolsero per chiedere la sua protezione.
Il Prof. Ascheri ha inoltre sottolineato che grazie a poche ma importanti famiglie Senesi di Commercianti e di Banchieri (Salimbeni, Bonsignori, Tolomei. Piccolomini, Malavolti, Gallerani, Ugurgieri, Sansedoni) Siena, già nel 1200, era una importante realtà economica.
Furono erette moltissime torri dalle varie famiglie come simboli di potere. La città fu dotata di molte fonti (a partire da quella di Ovile del 1262) che garantirono l’approvvigionamento idrico della città.
Siena in questo periodo estese il proprio dominio anche a zone minerarie delle Colline Metallifere,
in particolare a Montieri, che le consentirono già nel 1180 di battere le prime monete importanti per il suo sviluppo economico.
A tal proposito l’Ing. Piero Morbidi interviene mostrando alcune foto di monete di quel periodo: Il “Denaro del 1180” seguito poi nel 1237 dal “Grosso” da 12 denari.
Il culmine della monetazione Siena lo ha toccato con la coniazione, a partire dal 1376, del “Sanese d’oro” di 3,54 grammi di oro a 24 carati, bellissima moneta che andava a competere con il “Fiorino d’oro” che Firenze aveva già emesso a partire dal 1252.
Anche se il “Sanese d’oro” fu coniato molto tempo dopo il Fiorino, tale moneta testimonia oltre al potere economico-finanziario di Siena anche il senso estetico che i Senesi di quei tempi avevano e che si manifestò ampiamente poi nell’ Urbanistica, nella Pittura e Scultura.
Il prof. Ascheri ha concluso la sua relazione sottolineando che proprio nel 1200 sono state create le basi per lo sviluppo di Siena che hanno consentito al “Governo dei Nove” (da fine 1200 a metà del 1300) di governare una città tra le più belle e ricche come si può vedere nei famosi affreschi del “Buon Governo” di Ambrogio Lorenzetti.