Caminetto – Seminario sull’Autismo

Postato il 07/10/2016 in Dal Segretario

Il caminetto di martedì 4 Ottobre 2016 al Castello di Leonina è stato piacevole ed istruttivo.
L’amicizia del Presidente Pallassini con i relatori della serata ha reso tutto familiare ed i soci presenti hanno partecipato con interesse particolare.
Il tema trattato, l’analisi clinica della malattia dell’autismo, era di particolare interesse per la vicinanza del nostro Club con l’Associazione Piccolo Principe.
Il “dibattito scientifico”, aperto dal dott. Youssef Hayek ha ricostruito aspetti storici ed eziopatogenetici a partire dalla nascita del termine “autismo”, usato per la prima volta nel 1943 dal pediatra tedesco Leo Kanner.
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Le cause del disturbo dello spettro autistico rimangono ancora oggi sconosciute e la diagnosi, che avviene prima dei tre anni di vita è di tipo esclusivamente comportamentale, cioè basata sull’utilizzo di uno strumento di osservazione clinica, Autism Diagnostic Observation Schedule (ADOS).
L’interessante contributo del dott. Claudio De Felice fornisce dati epidemiologici che mettono in luce una crescita esponenziale delle diagnosi di autismo con una prevalenza di 1:68 bambini nati vivi (1:48 nei maschi).
Di particolare interesse lo spaccato sulla ricerca scientifica, motore della conoscenza e del progresso in ambito eziopatogenetico e terapeutico.
I lavori fino ad ora portati avanti dal gruppo del dott. Hayek e De Felice evidenziano una relazione tra autismo e fattori tossici ambientali (ftalati) ed autismo e anormalità nella forma dei globuli rossi che presentano in questi bambini forma ellissoidale.
Quest’ultimo studio apre la strada a prospettive di ricerca future orientate all’individuazione di un marker biologico rilevabile nelle prime 48 ore di vita e ad ora inesistente di interesse internazionale.
A conclusione l’intervento della dott.ssa Claudia Rossi Paccani, Psicologa e Terapista del Comportamento che ha messo a fuoco i principali deficit di tipo comunicativo-relazionale e le prospettive terapeutiche offerte dall’Applied Behavior Analysis – (ABA).
Questa metodologia, individuata dalla Linea Guida 21 quale trattamento d’elezione per il disturbo dello spettro autistico applica le conoscenze derivanti dalla scienza del comportamento all’educazione dei bambini con Bisogni Educativi Speciali e mira a potenziare le abilità sociali, cognitive, accademiche e verbali attraverso l’uso di tecniche e strategie individualizzate di insegnamento.
Gli obiettivi comportamentali prefissati e i risultati raggiunti vengono definiti in termini osservabili e misurabili, attraverso una precisa descrizione dei criteri adottati per la misurazione.

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Da sinistra: Daniela Bellucci (segretario di Club), Laura Sabatini (presidente di commissione di Club), Youssef Hayek (neuropsichiatra infantile), Alessandro Pallassini (presidente di Club), Claudio De Felice (neonatologo), Claudia Rossi Paccani (psicologa), Elena Barcelli (segretario Associazione Autismo Siena “Piccolo Principe”).

Daniela Bellucci – segretario