Conviviale. Archivio di Stato di Siena. La documentazione pubblica di Siena alla metà del duecento e visita guidata alle “tavolette di biccherna” del periodo.

Postato il 23/09/2023 in Dal Presidente, Dall'addetto stampa

Siena, 12 settembre 2023

Per il secondo appuntamento del mese il nostro socio Piero Morbidi della Commissione Cultura ha organizzato una visita all’Archivio di Stato con relatori la Direttrice Dott.ssa Cinzia Cardinale e il Dott. Michele D’Ascoli per continuare a parlare del 1200 a completamento della relazione del Prof. Ascheri della scorsa settimana.

Dopo una breve presentazione della Dott.ssa Cardinale, il Dott. D’Ascoli ci ha confermato la perdita dei documenti relativi alla battaglia di Montaperti, portati a Firenze e probabilmente distrutti. Successivamente ci ha presentato i documenti dei mesi precedenti al 4 settembre ponendo le premesse alla battaglia. Siamo partiti dal verbale del Consiglio Generale di marzo 1260 dove alcune spie senesi infiltrate a Firenze evidenziavano la preparazione di truppe per la guerra contro Siena, alle lettere di Manfredi che inviava truppe tedesche a Siena, documenti di una scaramuccia a Santa Petronilla fuori Porta Camollia con le truppe senesi e tedesche che sembra aver respinto i guelfi fino alle porte di Firenze e giustificata dalle spese sostenute dal comune per i medici, alla disposizione delle truppe tedesche nel terzo di Camollia e in quello di San Martino, la conquista di Montalcino che pare essere la vera causa della guerra tra Firenze e Siena.

Dopo la battaglia altri documenti sulla riapertura del libero scambio tra Firenze e Siena (eccetto per carne e grano), il rilascio di prigionieri ghibellini fiorentini, l’abbandono di fortificazioni dei fiorentini ai senesi (p.e. Poggibonsi), l’annessione di Montepulciano e della maremma, le spese sostenute per rimettere a posto la martinella di un carroccio fiorentino custodita nel museo della Contrada del Leocorno.

La Dott.ssa Cardinale ci ha mostrato i documenti esposti nella relazione facendo peraltro presente che qualsiasi cittadino ha diritto alla visione dei documenti presenti, previa dettagliata richiesta del periodo di interesse. Successivamente ci ha portato al piano  superiore nell’Archivio vero e proprio interdetto agli utenti dove sono custoditi circa 62.000 pergamene suddivise dagli per argomenti e anni e una distesa di circa 15 km di libri, tra i quali ha evidenziato la rilegatura dei libri con copertina di legno proprie delle biccherne. Infine ci ha presentato le biccherne esposte nell’archivio.

La visita si è conclusa con una prelibatissima apericena.